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giovedì 18 dicembre 2008

Direttamente da Japigia, Geryl Mc, talento puro

Astro nascente dell’hip hop nostrano, acclamato sul web, ne sentiremo certamente parlare.



Gerardo Spagone, in arte Geryl Mc, a soli diciotto anni, strabocca di pensieri ed idee e le trasmette al resto del mondo a suon di mirabolanti rime. Voce radiofonica, talento da vendere, il prode Gerardo da Japigia, riceve consensi a destra e a manca dai navigatori del web.
Oltre ai strepitosi testi che ben farciscono ironici ed orecchiabili beat, il successo “internettiano” di Geryl è dovuto al videoclip girato tra le strade dei uno dei quartieri periferici del capoluogo pugliese. Nel grigio cemento di Japigia, quartiere in questione, s’impone la pestifera faccia del rapper barese che ci guida alla scoperta di quel mondo suburbano, solitamente dimenticato dal resto della città. Merito va anche a chi ha realizzato e montato il video, ossia Giulio Spagone, fratello maggiore di Geryl. Professione grafico, Giulio è riuscito con mezzi limitati, a metter su un simpatico video, capace non solo di attirare l’attenzione di centinaia e centinaia di internauti, ma anche di metter bene in evidenza il messaggio della canzone.
“Il gioco del silenzio” è il disco di Geryl Mc. Sei tracce autoprodotte, compongono questo cd che diverrà presto un pezzo da collezione. Per poterlo acquistare si deve contattare direttamente i fratelli Spagone. I link dei loro My Space sono i seguenti: http://www.myspace.com/gerylmc e http://it.youtube.com/giuspa84
Il disco parte sgommando con la coinvolgente musica di Space Jam, sulla quale Geryl ricama la presentazione di sé stesso, prosegue poi con l’acclamatissima “Non si scappa”. Segue poi la canzone che dà il titolo all’album, vale a dire “Il gioco del silenzio”, dalla musica torbida, spezzata sapientemente dalla squillante voce della vocalist Roby. La quarta traccia è probabilmente quella di maggior rilievo. “Testa o Croce”, presente sul suo My Space; in questo pezzo Geryl sfoggia tutto il suo talento di paroliere, o per meglio dire, giocoliere: gioca con le parole, conia rime spericolate, dando un gran spettacolo da ascoltare a palla con uno impianto stereo da minimo 100 watt.
La metropolitana “Crepe nell’asfalto” mostra un Geryl maturo, segnato da vicissitudini personali: “esperienze che hai dentro lasciano il segno, ricordi profondi come crepe nell’asfalto” fa il ritornello. E forse le delusioni che si hanno a diciotto anni sono le più dolorose proprio perché sono le prime. Tradimenti da parte di amici e non solo. Quando si cresce si impara a non dare più peso alle persone. Difficilmente si odia, ma allo stesso tempo è difficile amare intensamente. Frase degna di nota di questo splendido pezzo è “il tempo scorre come un nastro, ma non si riavvolge…” Splendida metafora, a mio parere.
Chiude questo superlativo mini-album un remix dell’inno dei ragazzi di periferia, probabilmente tratta da una prima demo.
A questo punto non ci resta che conoscere meglio il padre di questo eccellente lavoro. Molto gentilmente Geryl si è confessato per Report on line.



Ciao Geryl. Come stai vivendo questo consenso che stai ricevendo dagli utenti web?

Il mio obiettivo è essenzialmente COMUNICARE con ogni mezzo, mettendo a nudo alcune situazioni di cui posso parlare e soprattutto la cosa che mi entusiasma di più è ricevere l'ASCOLTO della gente: essermi trovato all'improvviso nel web, mettendomi alla prova, verificando il giudizio degli altri , ha cominciato a farmi capire che alcuni modi x comunicare sono più riusciti di altri e attraverso quello che so fare, mi piacerebbe scoprirne sempre di nuovi.

Concordi con me che internet sia l’invenzione del secolo, unico mezzo per poter comunicare senza compromessi, una manna per la democrazia e l’espressione individuale?

Certamente..... internet è un'invenzione fantastica, rende disponibile l'uso della comunicazione a tutti... cosa che, naturalmente,bisogna SAPER USARE; io sono convinto del fatto che in questi ultimi tempi la comunicazione abbia fatto passi da gigante e sia sempre più alla portata di tutti. Secondo me, è l'arma x cambiare il mondo

Precursori forse lo furono le radio libere. Oggi, malgrado tanti aspetti negativi di vita quotidiana, le generazioni odierne sono fortunate. Possono esprimere le proprie opinioni, i loro pensieri in totale libertà e condividere le loro idee con tantissima gente sparsa per il mondo. E la fortuna è anche leggere le opinioni, i commenti, le recensioni di gente comune. A volte c’è chi per mancanza di buon senso e ignoranza, ti scrive un commento negativo, non propriamente critico. Come vengono accolte da te queste provocazioni?

Sto imparando a distinguere le critiche costruttive da quelle distruttive: quelle costruttive servono a crescere sostanzialmente, perché fanno capire cosa realmente "non va" in quello che fai e il modo di migliorarlo; quelle distruttive sono fatte da gente che non vuole il tuo BENE, ma vuole solo scoraggiarti, oppure semplicemente persone che hanno altre visioni della realtà e non comprendono il fondo di quello che si vuole trasmettere.
Faccio un esempio per parte:
una critica costruttiva che ho ricevuto è stata "il video mi piace,ma aggiusta le movenze che sembri una rana";
una distruttiva che ho letto è stata "cosa volevi fare il Jovanotti dei poveri, sembri uno dei tanti che si è messo a rappare dopo 8 mile."

Gli dico di non ascoltarli e gli confesso che mi sarebbe piaciuto saper rappare. Mi dice sorridendo che mi darà qualche dritta un giorno…

Può anche esser vero che dopo la diffusione del fenomeno di Eminem molti ragazzi abbiano voluto rappare, ma non tutti ne sono capaci e non tutti hanno il tuo talento…

GRAZIE. Purtroppo è successo che in questo periodo il rap, che a mio avviso è un mezzo di comunicazione molto riuscito, sia finito in mano a molta gente, soprattutto a Bari con l’uscita di “8 mile” e l'apertura di Union Square in centro, che l'ha usato per divagare senza neanche pensare a cosa dire, ma questa gente lo deve fare perché è la moda; quindi chi esce in questo periodo con album o video, deve passare dal giudizio di molti che si vedono questa sfilza di "pseudo-eminem" e devono distinguere chi ha iniziato per moda da chi lo ha fatto perché aveva veramente qualcosa da dire.


“Non si scappa” pubblicato su Youtube è il videoclip di una tua canzone dedicata alle periferie, prendendo come punto di riferimento il quartiere nel quale vivi. Com’è abitare in periferia? Qual è il tuo rapporto con il quartiere?

Sono convinto che la periferia è diversa da qualunque altro luogo di una città. E’ affascinante e al contempo grezza. E’ inevitabilmente la parte più trascurata della città, è quella dove c'e' un giro di cui ti accorgi solo quando viene scoperto.
Tutta la canzone "Non si scappa" comunica che la periferia è il luogo da cui devi andartene forzatamente per fare carriera o successo… ed io nel ritornello sottolineo che c'e' gente che prende la decisione di andarsene o di restare, ma chi ci è nato non "scappa" dal luogo che l'ha formato nel BENE e nel male.



Altro pezzo da poter apprezzare sul web e precisamente sul tuo My Space è “Testa o croce”.
Riporto testualmente: “Deciditi alla svelta, il mondo non ti aspetta prima che tu rifletta, perennemente in bilico, a volte il mondo è cinico…” Classe ’89. Sei giovanissimo, una vita davanti. Hai paura del futuro? Cosa ti aspetti?

Allora....... Il pezzo "Testa o croce" tenta di mettere in rima un po’ di ambiguità della quale ci circondano e da cui noi giovani dobbiamo tenerci distanti.
Più precisamente parla del destino, con l'allegoria del "testa o croce" poiché, indecisi sul nostro destino, ci affidiamo a mezzi come la moneta per venirne fuori, per far scegliere a qualcun altro al posto nostro.
Tornando alla tua domanda, ho la paura di avere rimpianti dal futuro, per non aver provato esperienze che mi lasciassero qualcosa.

Spero che tu abbia tante soddisfazioni. Sono certo che ne avrai più della tua squadra del cuore alla quale hai dedicato delle rime. Hai cercato di coprire con una base spassosa, l’amarezza che un tifoso biancorosso non può che avere oggigiorno. Le parole della canzone, oltre ad essere un’iniziativa legata al progetto creato dal sito www.compriamola.it, vogliono essere un’autoironia, una provocazione o una seria, per quanto chimerica, proposta di metter su una cooperativa calcistica di stampo professionisitico?

Il pezzo "compriamola" è stata una mia iniziativa, in seguito accettata dal sito. Non mi aspettavo che la mettessero nella pagina iniziale. La cosa è nata dal rimorso che sento come tifoso innanzitutto, e dalla voglia di musicare tutto quello che ho attorno. Mi sono fatto una base musicata per prenderla ironicamente e faccio i salti di gioia pensando al fatto che sia stata ascoltata da centinaia di persone e qualcuno l'abbia sul cellulare e poi mi è piaciuto approcciare col mondo degli sconfortati ultras baresi

Cosa ne pensi di chi ha sfondato nell’hip hop come Fabri Fibra? Credi che durerà o sarà solo un altro fenomeno che tenderà ad eclissarsi come se ne sono visti tanti negli anni ’90 come per esempio Piotta, Articolo 31, Sottotono.

Fabri Fibra, come Piotta, gli Articolo e i Sottotono fanno un genere diverso da quello che spingevano agli inizi. Ora è molto più commerciale perché va di moda e soprattutto perché a loro porta più soldi, l'hanno detto loro stessi!! Comunque Fabri Fibra è sempre stato un grande provocatore e forse ha trovcato il modo per far arrivare il suo messaggio alla grande massa.

Curatore dell’ormai noto video girato nel quartiere periferico di Japigia, dove stradoni e grigi caseggiati fanno da sfondo e cornice, è tuo fratello. Si occupa anche della tua immagine e dei contatti. Devi avere un ottimo rapporto con lui. Spesso tra fratelli si bisticcia, ma forse la vostra comune passione per l’hip hop vi ha uniti ben oltre il legame di sangue, vero?

Già… Non abbiamo scoperto da molto tempo di avere questa passione in comune, e ne sono rimasto abbastanza sorpreso! Lo considero il mio "curatore d'immagine e manager" e che sia della mia famiglia aiuta , oltre al fatto che si sono rafforzarti i rapporti ed è aumentata la fiducia reciproca.

Geryl sei stato gentilissimo. Per concludere, vogliamo dire ai nostri lettori, almeno a chi risiede in Bari e provincia, dove possono venire a vedere le tue performance live?

Sul mio space www.myspace.com/gerylmc aggiorno le mie date di esibizione. Comunque dovrei esibirmi al Nordwind il 3 febbraio, se dovessi passare il turno eliminatorio! Speriamo.


Ti ringrazio Jeryl. Ti faccio gli “in bocca al lupo” augurandomi di vedere presto un tuo disco sugli scaffali dei negozietti, dei megastore e degli ipermercati d’Italia e, perché no, anche oltre confine.

Qui si scrivono le rime, senza fine, sperando un giorno di passare il confine.





Francesco Favia



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